La Visione del Guazz - L'asse Baron-Davies

2023-01-05 16:06:25 By : Ms. Candice Mao

Un sito Milanocentrico e Campione d'Italia

Questa Visione andrà in forma ridotta. Non per venire incontro alla vostre capacità mentali (cit.) ma perché ho l’Australiana e non ho mezza energia

Questa Visione andrà in forma ridotta. Non per venire incontro alla vostre capacità mentali (cit.) ma perché ho l’Australiana e non ho mezza energia (già scrivere 20 righe per ANSA è stato un massacro). La vittoria con Valencia è la prima netta dell’Eurolega: convincente nonostante i soliti passaggi a vuoto, nonostante le loro assenze. Hai dovuto vincerla tre volte perché alle prime due loro non si sono arresi. E non hai mai perso la testa, non ti sei fatto fagocitare dall’ansia. Rispetto ad un mese fa tanta roba.

La crescita c’è. E’ una squadra che ora si fonda sull’asse Baron-Davies che stanno cercando di sopperire agli stop di Pangos-Shields-Datome. Lo specialista Baron è mancato come l’ossigeno che la sua assenza è coincisa con quella di Gigi: e due tiratori così non li può regalare nessuno. Come Davies è diventato un fattore, Milano ha cambiato consistenza: resta un difensore discutibile ma se ad ogni gara mettere questa garra – anche a costo di essere confusionario – e fa 30 di valutazione… Ah, spoiler: davo per morto Thomas, il Mio Pastore lo ha risuscitato per almeno 11′ con ottimo costrutto. Io infatti scrivo e vaneggio, lui allena e vince parecchio.

Ultimo editoriale del 2022, ultima cosa: Milano è campione d’Italia in carica, campione della Coppa Italia in carica. Ricordatevelo sempre quando farete le vostre pagelle. Smemorati.

DeShaun Thomas è un signor giocatore che non ha bisogno di nessuno che lo resusciti. Adesso non diamo per forza meriti quando non esistono. Speriamo che le evidenti incomprensioni con il pastore siano storia passata e che rimanga con noi. Ora vediamo di dare minuti a Voigtmann anche lui un signor giocatore (e Tonut).

Vittoria importante e senza grossi patimenti, il lavoro nella secondaria inizia a dare frutti. La squadra inizia ad avere una sua precisa identità, non va in affanno al minimo contrattempo e mostra determinazione. La rimonta con Monaco ha lasciato buoni ricordi e vincere aiuta a vincere. Credo che Messina abbia dovuto compiere una piccola rivoluzione nella sua testa, scegliendo giocatori dal talento offensivo evidente ma poco propensi al lavoro difensivo, anche lui ha provato ad adattarsi ad un basket diverso da quello che giocava nelle ultime due stagioni, memore delle vittorie dell’Efes frutto del talento assoluto della coppia Micic Larkin. L’EL va sempre più verso un concetto di gioco NBA, sempre più 1 contro1, sempre più spazio all’attacco in isolamento, sempre più spettacolo offensivo e meno sudore e sangue difensivo, “it’s showtime baby” e ci dovremo adattare tutti, la televisione vuole spettacolo se vuoi fare audience e l’audience porta soldi e sponsor. Ecco in parte spiegate le difficoltà del nostro coach a generare un progetto diverso per lui, ad abbandonare le sue “confort zone” che tante vittorie gli hanno portato per cambiare pelle all’Olimpia. Le scelte di Pangos, Davies, Baron sono tutte in quella direzione, meno attenzione difensiva in cambio di talento offensivo. Pagherà la scelta? ai posteri l’ardua sentenza…. io la penso come il coach, fateci vedere per un mese l’Olimpia al completo e poi ne parliamo.

Carino il titolo del Guazz, certo ci fosse veramente il Barone…

Partita anomala ieri con punteggio piuttosto alto da entrambe le parti, anche se più per qualità singole (Davies,Baron e Dubljevic) piuttosto che per il gioco corale. La partita era da vincere e così è stato, troppo netto ieri al di là del risultato il divario tra le due formazioni, però mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra, grande sacrificio ed applicazione da parte di tutti, abbiamo attaccato la loro area da subito costringendo Valencia al bonus già dopo 2:30 di partita ed il numero di liberi tentati ieri difatti è un altro dato non usuale per noi.

Ora non montiamoci la testa, però una vittoria è sempre una vittoria e fa morale, la classifica è ancora deficitaria però già il fatto di avere speranze di qualificazione alla fase successiva è una condizione che solo qualche settimana fa era impronosticabile

Anche ieri il gioco non è stato fluido per 40 minuti. Ma ho ormai la convinzione che questa richiesta è come l’araba fenice: non esiste e non si realizzerà mai. Questo vale per l’Olimpia e per tutte le squadre di Eurolega, basta vedere un po’ di partite. I roster sono lunghi e sono forti ed i coach che sono sempre quelli sono bravi e preparati per cambiare il piano partita in corso.

Quindi succede che domini per 20 minuti e poi subisci. In questi casi ci vogliono quelli che nei momenti critici ti tolgono le castagne dal fuoco, magari per tre o cinque minuti e poi ti adatti e ti riprendi.

Noi per due mesi questi giocatori non li abbiamo avuti o meglio non riuscivano ad entrare nel ruolo, vuoi per infortunio (Pangos, Shields, Datome) vuoi perché erano nuovi (Baron, Davies). È bastato che 2 solo 2 iniziassero a giocare come sanno che tutto è cambiato.

Certo abbiamo ancora problemi play, ma Baron oggi fa le pentole e pure i coperchi e Davies pure (mi viene da sorridere pensando ai commenti che solo un mese fa ne chiedevano il taglio).

Con questo Davies ci possiamo permettere il lusso di far giocare Hines 11 minuti e con questo Baron chiediamo meno al Naz è lui ci ripaga con 4 triple ignoranti.

Chi gioca con i puzzle capisce l’importanza di trovare le pedine giuste al momento giusto

Con sta storia di far giocare Hines sempre di meno, finirà che il buon Kyle giocherà tra gli 0 e i 5 min, diventando arma da spogliatoio, totem e grande vecchio ascoltato dal gruppo e influencer durante la gara ( come nella mitica , già mitica) partita con Monaco

Cosa sarebbe stato Cacho & Davies? ?

e mello, e davon, e barometro kyle?

Non si può parlare di vittoria netta; fino alla rubata di Davies e non mancava molto alla fine, eravamo sull’orlo di una crisi di nervi e parlo per il ripetersi degli stessi blackout (ieri ben tre), ancora sto aspettando una tranquilla (quindi netta) vittoria di EL

Cambiando argomento, ci sono giocatori che, se la squadra va male, emergono ( Davies, Baron); altri che hanno bisogno di un sistema (detti giocatori di sistema) che funzioni per emergere e penso sia il caso di Voigtmann, inabissato da tempo, che trarra giovamento dal rientro dei (causa forza maggiore) “fuoriusciti”

Gli anni scorsi alcune scelte contenevano rischi e non sempre , con il senno del poi, si rilevavano azzeccate. Per esempio prendi il trio Hall, Grant, Daniels era un rischio con alla fine un ottima scelta, una discreta scelta ed un flop. Ma quest’anno l’unica scelta con rischi è il Naz che abbiamo visto ieri , se non gli chiedi la luna e lo fai giocare come sa, in dieci minuti ti può spaccare la partita. Gli altri sono dei campioni affermati, che come dici tu possono andare in difficoltà se la squadra non funziona ma non credo che il tedesco di colpo sia diventato una pippa e lo stesso vale per Thomas.

Io sono molto curioso di vedere insieme Pangos, Baron, Shieds, Melli e Davies e con l’aggiunta di TLC, Hines, Naz, Hall, Thomas e Voitgmann, Ricci cosa possiamo fare.

Melli avrebbe bisogno di un mese di vacanze: un recupero alla causa di Voigtmann servirebbe anche e soprattutto allo scopo. Identicamente un recupero di Datome (fisico) e Alviti (mentale) potrebbe servire addirittura a fargli saltare un turno o due di campionato che insieme ad un paio di serate EL da 18′ massimo gli farebebro tirare un po’ il fiato. E la stanchezza di Melli si vede tutta, speriamo che Voigtman ed Alviti, riescano a recuperare forma fisica e mentale per poter essere utili alla causa, in attesa del rientro dei lungodegenti, il problema vero è stata la manifestazione FIBA che non ha permesso ai giocatori di poter staccare tra la sua fine e l’inizio della nuova stagione, con il rischio di avere giocatori stanchi che hanno bisogno di tempo per recuperare una forma fisica decente o peggio si sono infortunato perché non c’è stato modo di farli riposare, su questo FIBA, ECA e le varie federazioni dovrebbero sedersi ad un tavolo per intervenire sui vari campionati, perché fare PO dei campionati nazionali, al meglio delle 5 su 7 oggi, con l’intasamento dei calendari è demenziale.

Innanzitutto auguri di pronta guarigione perché immagino che l’australiana non sia una bionda abbronzata ma quella composta da tanti virus fastidiosi. L’asse ha play-pivot ha ora tempistiche messiniane perlomeno in attacco ne giovano tutti, Hall e Thomas in primis e i due arrembanti MML e TLC Il logorio alla difesa ospiti ha dato i suoi frutti in tiri liberi e difesa prudente che ci ha permesso molto. Così non abbiamo risentito troppo delle nostre assenze. Quanto tutto ci sarà replicabile contro Real, Barcellona ed Efes ce lo dirà il prosieguo della stagione. Per ora godiamoci questo momento