Cattivi odori nel microonde? Ci aiutano due spicchi di limone | il Salvagente

2023-01-05 15:59:27 By : Mr. Robin You

Conoscere alcune regole-guida per pulire il microonde è indispensabile sia per garantire igiene e sicurezza alimentare, sia per evitare di comprometterne il funzionamento. Ecco una lista di consigli sempre validi nella manutenzione dell’apparecchio:

– usare detergenti neutri, spugne pulite e delicate e panni morbidi;

– spruzzare lo spray per vetri sulla carta da cucina prima di passarlo sul portello del forno;

– spolverare regolarmente le griglie di ventilazione in modo che non vengano ostruite dalla polvere;

– igienizzare periodicamente anche la base del forno;

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– usare un panno pulito e asciutto per pulirne il retro;

– eliminare il prima possibile depositi di cibo o di unto eventualmente presenti sul portello e attorno allo stesso;

– non usare panni e spugne abrasivi;

– evitare l’utilizzo di prodotti aggressivi, sia sulle parti interne, sia su quelle esterne dell’apparecchio: di fatto, i prodotti aggressivi possono danneggiare le guarnizioni e le parti in plastica del microonde, nonché contaminare gli alimenti presenti al suo interno;

– staccare sempre dalla corrente l’apparecchio e aspettare che si sia raffreddato prima di igienizzarlo!

In quanto alla periodicità della pulizia, è bene dedicarsi a quella ordinaria regolarmente (dopo ogni uso del microonde), e a quella più profonda almeno 2 volte al mese.

Un primo appunto è indispensabile: la pulizia del microonde deve essere effettuata in modo diverso per ciascuna delle sue parti e indossando guanti di gomma per proteggere le mani. Nonostante sia possibile impiegare prodotti  appositi, detersivo per piatti e detergenti neutri, si può optare anche per sostanze naturali di uso comune, come l’aceto di vino bianco o di mele, il limone e il bicarbonato di sodio. In genere, per una pulizia ordinaria sarà indicato il ricorso a prodotti naturali; viceversa, per quella più profonda, sarà preferibile ricorrere a prodotti pensati appositamente e ideali per la loro azione sgrassante. Tra i rimedi naturali, quello che sembra avere un impatto miracoloso è il sale da cucina. Per utilizzarlo sarà sufficiente accendere il microonde per lasciarlo intiepidire, poi miscelare circa 250 gr di sale in mezzo litro di acqua e applicare il composto che ne deriva sulle macchie da pulire, lasciando che agisca per circa 15 minuti. Il calore aiuterà a sciogliere meglio gli aloni.

La parte esterna del microonde è sicuramente soggetta allo sporco, essendo esposta ai vapori e ai fumi della cucina. Tenendo conto di questo, la parte esterna andrebbe pulita ogni giorno! Per questa zona è possibile utilizzare una miscela di acqua calda e bicarbonato, diluendo 1 cucchiaino di bicarbonato in una tazza di acqua, se l’esterno è bianco. Se l’esterno è invece in acciaio inox o in colori scuri, è meglio optare per una miscela di acqua calda e aceto di vino bianco. In presenza di sporcizia accumulatasi intorno ai pulsanti o alle manopole, è bene asportarla con un cotton fioc leggermente inumidito con la stessa soluzione di acqua e aceto, prestando particolare attenzione ad evitare che l’umidità possa penetrare nei meccanismi dell’apparecchio. Non bisogna dimenticare di pulire anche il vetro, usando in questo caso una soluzione di acqua e di aceto bianco tiepido. Quando la miscela sarà pronta, è sufficiente passarla sul vetro e strofinare finchè tutti gli aloni non saranno stati eliminati. Per il vetro è possibile anche utilizzare detersivi diluiti in acqua (come il comune detergente che si utilizza per lavare le stoviglie o lo spray per pulire i vetri).

Come detto, la pulizia dell’interno del microonde andrebbe fatta dopo ogni uso per impedire la formazione di incrostazioni e cattivi odori, che, se non vengono rimossi subito, diventano più ostici da eliminare in seguito. Lo scopo principale di questa fase è certamente eliminare qualsiasi residuo d’alimento, che potrebbe facilmente diventare ricettacolo di batteri. In genere, la pulizia dell’interno del microonde risulta particolarmente semplice, specie nei modelli di ultima generazione, provvisti di materiale antiaderente che ne facilita il lavaggio. In questi casi, sarà sufficiente togliere il piatto girevole e lavarlo a mano con acqua e aceto o con acqua e detersivo per piatti (in alternativa, può essere utilizzata anche la lavastoviglie). Una volta essersi dedicati alla pulizia del piatto, è importante dedicarsi a quella delle pareti, del fondo e della sommità del vano cottura, utilizzando la classica soluzione acqua-aceto bianco. Lo stesso meticoloso procedimento dovrebbe riguardare il supporto con le rotelline, che è possibile immergere in una soluzione d’acqua e bicarbonato. Prima di collocare il piatto girevole al suo posto, bisogna assicurarsi che sia perfettamente asciutto, lasciando il portello del microonde aperto per permettere all’umidità presente di  evaporare. Ciò ha lo scopo di evitare, in primo luogo, spiacevoli fenomeni di condensa.

Per la pulizia profonda, si consiglia di disinfettare il perno rotante con alcool ad uso umano.

Per effettuare la pulizia della griglia di un microonde dotato di grill, ma non della funzione autopulente dello stesso, è sufficiente estrarla dall’apparecchio e lavarla manualmente in acqua saponata calda, rimuovendo incrostazioni eventualmente presenti. Se, viceversa, il grill è dotato della funzione Autoclean, mediante la quale si può attivare la sterilizzazione subito dopo il suo utilizzo, è bene comunque rimuovere a mano i residui di sporco più tenaci prima di sciacquare, asciugare e attivare la pulizia automatica del grill, affinché la funzione pulente possa dare dei risultati soddisfacenti.

Nel caso in cui l’interno del microonde presenti incrostazioni evidenti, è possibile eliminarle tramite prodotti chimici o naturali.  Esistono diversi prodotti in commercio che assolvono egregiamente alla funzione: in tal caso, basterà passare il prodotto con una spugna non abrasiva all’interno dell’apparecchio, strofinando delicatamente sulle parti più sporche al fine d’ammorbidire i depositi di cibo e di unto, e lasciarlo agire per il tempo indicato nelle istruzioni d’uso.

Neutralizzare l’odore di bruciato (o altri sgradevoli odori) non è così difficile quanto si crede. Una volta che sia stato aperto il portello del microonde, è in primo luogo indispensabile asportare gli alimenti bruciati con la carta da cucina. A questo punto ci si può dedicare alla pulizia dell’interno, preferibilmente con un panno da cucina imbevuto d’acqua e aceto. Ed è qui che entra in gioco un potente alleato della pulizia domestica, il limone. Dopo aver tagliato un limone, si possono disporre le due metà su un piattino con le parti tagliate rivolte verso il basso e inserirlo nel microonde, facendolo funzionare per circa cinque minuti a 600 W. Il vapore prodotto dal limone, potente sgrassatore e deodorante, e (qualora si renda necessario) lo sfregamento della polpa dell’agrume sulle superfici interne del forno, eliminerà immediatamente la puzza di bruciato.

I produttori di forni a microonde sostengono che la durata di questi dispositivi possa raggiungere tranquillamente i sei anni, se solo vengono rispettate alcune regole operative. L’acqua e lo sporco sono sicuramente tra i nemici peggiori dell’apparecchio, per cui tanta attenzione è stata dedicata ai consigli riguardanti la pulizia. Ma sono anche altri gli accorgimenti che possono essere presi per garantire lunga vita (ed efficienza) a questo elettrodomestico. Ecco alcuni imperativi da seguire:

Come accennato, non tutto può essere utilizzato nel microonde. Il modo in cui un microonde riscalda liquidi e solidi è adatto solo per alcuni alimenti e materiali. Ecco una lista di oggetti/alimenti da evitare nel microonde: