Spermidina: il segreto della longevità. Dove si trova e come funziona | Gazzetta.it

2023-01-05 15:27:34 By : Mr. Caroline Mao

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È stata trovata per la prima volta nel 1678, nel seme maschile da cui il nome: spermidina. Tre secoli e passa dopo, la riscoperta in chiave di longevità: la spermidina, che in realtà è presente anche in molti alimenti, secondo alcuni studi ha la capacità di stimolare l'autofagia, ovvero aiuta il corpo a scomporre e smaltire - per esempio - i mitocondri danneggiati o difettosi, permettendo così la crescita e la funzionalità dei tessuti sani. E questo le conferisce un importante effetto anti-età. Ma come funziona? Dove possiamo trovarla? E, soprattutto, in che modo la spermidina può farci vivere meglio? Lo abbiamo chiesto a Eugenio Luigi Iorio, presidente dell’Osservatorio internazionale dello Stress Ossidativo, docente di medicina integrativa in Brasile e tra i maggiori esperti di longevità al mondo.

Professor Iorio, la spermidina è l’elisir di lunga vita?"L’invecchiamento è un processo complesso. Non esiste il proiettile magico. Possiamo gestirlo conoscendone bene i meccanismi, avendo come obiettivo un invecchiamento di successo. Ma è vero che la spermidina fa parte di un gruppo di sostanze naturali che giocano un ruolo importante in questo processo, come si desume da una serie di studi recenti". 

Che effetto ha la spermidina sul nostro organismo?"Quando invecchiamo le cellule entrano in una sorta di equilibrio delicato: produciamo immondizia molecolare che viene rimossa dai nostri spazzini molecolari. Un meccanismo noto come autofagia. L’organismo sta bene fin quando il ritmo della produzione di immondizia molecolare va di pari passo con la sua eliminazione. Quando si rompe questo equilibrio si accelerano i processi di invecchiamento. Lo scienziato Claudio Franceschi a tal proposito ha coniato un neologismo: Garbaging (da garbage, spazzatura, e aging, invecchiamento). La spermidina, secondo alcuni studi, attiva a livello epigenetico i geni preposti all’autofagia...".

Più semplicemente?"L’autofagia è un sistema che si mette in moto quando digiuniamo o facciamo esercizio fisico. In pratica, la spermidina riproduce gli stessi effetti di sport e dieta, ingannando il nostro sistema molecolare". 

Come si manifestano gli effetti della spermidina?"Aumentare l’efficienza cellulare significa anche aumentare le prestazioni, visto che le cellule vivono di segnali che vengono scambiati: la spermidina mette a posto i meccanismi di base. La spermidina ha proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, può migliorare la respirazione e la funzione metabolica. E sembra anche aiutare la memoria e rallentare il declino cognitivo". 

Dove si trova la spermidina?"È una sostanza naturale presente in tanti alimenti comuni: cibi integrali tra cui germe di grano, cavolfiore, broccoli, funghi e in alcuni formaggi. È ancora più concentrata nei prodotti fermentati e in quelli a base di soia come natto, funghi shitake, grano di amaranto. In Italia da qualche tempo è disponibile anche in un integratore nutraceutico (SpermidineLIFE, ndr) di origine totalmente naturale e disponibile in compresse da 1 mg". 

Quanta dovremmo assumerne?"Essendo un micronutriente un po’ diverso dagli altri, non esiste una razione giornaliera come per le vitamine. L’assunzione varia a seconda di età, abitudini e altri fattori. Quello che è certo è che una dieta come la nostra mediterranea, se fatta bene ne contiene una buona quantità. In altri casi, può essere utile prenderla attraverso l’integratore, ma è bene che sia uno specialista a suggerirlo, anche se ai dosaggi previsti non ha effetti collaterali". 

Da dove nasce tutto questo interesse della scienza per la spermidina?"Negli anni sono emersi diversi studi favorevoli. Gli scienziati hanno per esempio scoperto che il naked mole rat, un topolino che si trova in alcune zone desertiche dell'Africa orientale, ha un longevità eccezionale: vive fino a 32 anni contro i 2 dei topi da laboratorio. Non solo: può stare 18 minuti in assenza di ossigeno e guarisce presto dalle ferite. Ebbene si è scoperto che rispetto ai topi normali ha anche più spermidina. E proprio questo sarebbe uno dei suoi segreti di lunga vita…".

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