Sembra una scena da «Mamma ho perso l’aereo», ma il set non è un aeroporto e il protagonista Macaulay Culkin, bensì le piste innevate da sci di Canazei e uno svizzero di 13 anni. Nato a Zurigo e residente con la sua famiglia in Germania, nella zona della Renania. Lo stesso che intorno al primo pomeriggio di martedì ha perso i propri genitori mentre stava sciando, per poi vagare da solo e, intorno alle 15.50, venire ritrovato sul comprensorio del Belvedere, visibilmente impaurito e spaesato , da alcuni addetti del rifugio Sas Becè. Gli stessi responsabili che lo hanno così portato all’interno della loro struttura, a una quota di 2.423 metri, e hanno allertato i carabinieri sciatori del servizio piste.
La difficoltà per rintracciare la famiglia
Ma il problema è stato poi comunicare con il ragazzo, che, data la paura e le difficoltà con la lingua, non ha saputo fornire un numero di cellulare o dove si trovasse l’alloggio dei propri genitori. Il papà rintracciato tramite il suo luogo di lavoro Grazie all’aiuto degli addetti del Sas Becè, conoscitori della lingua tedesca, il ragazzo è riuscito a far sapere il posto di lavoro del padre in Germania, che si trova vicino alla propria residenza. Una volta contattata l’azienda, così, uno dei dipendenti ha fornito il numero di cellulare del papà del 13enne, con cui è stato possibile mettersi in contatto. L’uomo, che aveva affittato un alloggio a Rocca Pietore, in provincia di Belluno, si è così messo in viaggio e intorno alle 17 è arrivato in caserma dei carabinieri a Canazei, dove nel frattempo il ragazzo era stato portato dai militari sciatori del servizio pista: prima con l’uso di una motoslitta e poi sfruttando gli impianti più verso valle, che erano quasi in chiusura.
Lo spavento messo da parte con una buona cioccolata calda Il papà del 13enne, giunto da solo in caserma a Canazei, ha potuto così riabbracciare suo figlio, nel frattempo più tranquillo e confortato dai carabinieri, che gli hanno offerto anche una tazza di cioccolata calda. Proprio riguardo a questo episodio, i militari consigliano di fornire ai minori in vacanza, sui comprensori sciistici, il recapito telefonico di genitori o accompagnatori, considerata l’elevata frequenza di episodi simili a questo.
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